Fiumalbo
Fiumalbo è un piccolo paesino in provincia di Modena, al confine con la Toscana, definito anche come “città d’arte” per la sua bellezza artistica e architettonica. Il nome del paese potrebbe derivare o da Flumen Album, con chiaro riferimento alle spumeggianti acque dei torrenti che circondano il paese, o da Flumen Alpium, in relazione alle montagne che lo circondano, in particolar modo il Monte Cimone chiamato un tempo L’Alpone: L’incertezza è dovuta al fatto che entarmbi i toponimi sono presenti in antichi documenti.
La vallata in cui si trova questo borgo medievale è molto ampia e ricca di posti da visitare: Monte Cimone a est, subito accanto il Libro Aperto, a sud il passo dell’Abetone, Monte Modino a ovest e infine a nord il fiume Scoltenna.
Le origini di questo paesino sono molto antiche. Fu donato, agli inizi dell’anno 1000, dal padre di Matilde di Canossa al vescovo di Modena. Nonostante questo, Fiumalbo ha sempre mantenuto i rapporti con la Toscana, che ha un po’ influito nel suo dialetto e nei cognomi di molte famiglie.
Il suo dialetto è molto particolare, differente da quello tipico della zona.
Nel centro storico troviamo tutt’oggi, anche grazie alla sua posizione leggermente discostata dalle arterie di comunicazione come la SS12, una vasta architettura medioevale, che è anche uno dei motivi del molto turismo. Inoltre, dal 1990 il Comune può fregiarsi dell’appellativo di Città d’Arte.
Una volta lì è consigliato visitare le note chiese, come quella di S. Bartolomeo o luoghi come l’Oratorio dell’Immacolata o di Santa Caterina.
In tutto il territorio è ben visibile l’influenza del popolo Celtico, che ha lasciato nel borgo le note capanne, molte delle quali ristrutturate ed adibite ad abitazioni private, con la tipica struttura con il tetto a gradoni e molto interessanti da visitare.
Molti sono anche gli eventi che vengono svolti abitualmente in questo fantastico paesino, come ad esempio, il presepe vivente, la festa del patrono San Bartolomeo e la fiaccolata di carnevale.